Tassa sui rifiuti, in arrivo novità da Roma

“La gestione dei rifiuti, anzi, nella fattispecie, la gestione del pagamento del tributo, rischia da oggi di avere ripercussioni inimmaginabili nella nostra città!”. Il consigliere comunale Libero Gioveni, anche alla luce dell’ormai imminente arrivo a casa dei contribuenti dei bollettini Tari, chiede all’Amministrazione di fare urgente chiarezza in merito al Decreto ministeriale del 20 aprile 2017 pubblicato nella G.U. del 22 maggio scorso, che cambia radicalmente i criteri del pagamento del tributo da parte dei cittadini.
“Infatti – spiega Gioveni – il Decreto in questione, recante “Criteri per la realizzazione da parte dei comuni di sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico o di sistemi di gestione caratterizzati dall’utilizzo di correttivi ai criteri di ripartizione del costo del servizio, finalizzati ad attuare un effettivo modello di tariffa commisurata al servizio reso a copertura integrale dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati”, stabilisce che proprio da oggi, 7 giugno, i
Comuni devono aprire le porte alla cosiddetta “tariffa corrispettiva” il cui importo le amministrazioni locali dovranno commisurare al servizio effettivamente reso!
A supporto del Decreto – chiarisce meglio il consigliere – vi è anche l’art. 1, comma 668, della legge n. 147 del 2013, che dispone che “i comuni che hanno realizzato sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico possono, con regolamento di cui all’art. 52 del decreto legislativo n.446 del 1997, prevedere l’applicazione di una tariffa avente natura corrispettiva, in luogo della TARI”.
Si comprenderà, quindi – conclude Gioveni che auspica l’urgente convocazione di una Commissione Bilancio sull’argomento – che in riferimento all’introduzione di questa normativa (che evidentemente va rispettata), alla luce del palese e cronico disservizio nella raccolta dei rifiuti di questi mesi, l’Amministrazione dovrà chiarire come intenderà gestire l’emissione dei nuovi bollettini con gli importi del tributo, che certamente, posto che la delibera sulla Tari 2017 dovrà anche fare un passaggio in Consiglio Comunale, dovranno essere commisurati al servizio effettivamente reso, per cui non potranno non essere parecchio inferiori a quelli già annunciati”.

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